Atleta paralimpica specializzata nei 400 e 200 metri. Nata a Napoli nel 1973, quando ha 14 anni le viene diagnosticata la malattia di Stargardt, una patologia rara della retina che le compromette la visione centrale, rendendola gravemente ipovedente. Da sempre dimostra attitudine allo sport, in particolare per l’atletica leggera e il calcio. Nel 2013 fonda la prima squadra di calcio a 5 ipovedenti dell’Emilia-Romagna. Nel 2016 torna a praticare l’atletica leggera, conquistando 12 titoli nazionali paralimpici. Dopo aver iniziato, nel 2018, il percorso di affermazione di genere nella categoria femminile, tre anni dopo, agli Europei Paralimpici di Bydgoszcz diventa la prima atleta transgender a vestire la maglia della nazionale italiana in una competizione internazionale. Nel 2023 conquista due medaglie di bronzo (400m e 200m) ai Mondiali Paralimpici. Il 2 settembre 2024 entra nella storia: a Parigi diventa la prima atleta transgender a competere ai Giochi Paralimpici.

Con CAPOVOLTE ha pubblicato la sua autobiografia: Più veloce del tempo. Il viaggio della prima atleta transgender verso la felicità scritta assieme ai giornalisti Claudio Arrigoni e Ilaria Leccardi

La sua storia è raccontata nel documentario 5 nanomoli – il sogno olimpico di una donna trans