Medico specialista in Psicologia clinica e psicoanalista junghiano. Dal 1995 lavora in un Istituto psichiatrico (manicomo) della regione Lombardia che negli anni 2000 è stato rinnovato in un Centro di diverse Comunità Terapeutico-riabilitative. Come primario psichiatra ha partecipato a questa transizione, testimoniata nel libro Psichiatria intersoggettiva. Dalla cura del soggetto al soggetto della cura (Franco Angeli, 2014). Ora è responsabile di Comunità Terapeutiche per la cura delle psicosi, dei disturbi di personalità e dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Come psicoanalista junghiano si è formato con Antonino Messina e Silvia Montefoschi. Con Montefoschi ha svolto attività di ricerca e approfondimento del pensiero, in particolare la dimensione intersoggettiva dell’essere umano e le sue conseguenze per la clinica. Ha approfondito gli studi sulla coscienza umana, anche alla luce delle attuali neuroscienze e della fisica quantistica. Una visione unitaria e olistica del Soggetto umano che lo ha portato all’incontro con Cristina Contini e a guardare in modo più complesso i sintomi della schizofrenia e l’approccio clinico alla cura. Insegna in diverse scuole di psicoterapia e ha pubblicato varie opere, tra cui Confini borderline. Psicoterapia analitica intersoggettiva dei disturbi di personalità (Franco Angeli, 2022). È socio fondatore del Centro di Psicologia Evolutiva Intersoggettiva (CEPEI) e socio supervisore della Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (SIPRe). Fa parte del Comitato Scientifico dell’Associazione Nazionale Sentire le Voci e di ARCA Associazione Nazionale.
Per Capovolte è autore e curatore del testo Una coralità di voci. Affrontare allucinazioni e traumi: un lavoro di rete