14 marzo 2018 – 14 marzo 2023.
5 anni fa veniva uccisa a Rio de Janeiro Marielle Franco figlia della Marea.
Figlia della favela, in cui è nata, cresciuta, in cui ha lottato come donna, Nera, bisessuale, madre single lavoratrice. Ma anche figlia di quell’ondata globale di mobilitazioni che in suo nome si sono sollevate, a chiedere giustizia per lei e per tutti i soggetti esposti alla violenza strutturale di razza, genere e classe.
Marielle Franco oggi è il grido di una storia collettiva di resistenza: io sono perchè noi siamo.
È il ricordo, presente, di chi ha messo a disposizione ogni conquista di libertà: così Marielle ha fatto con lo spazio all’interno della politica istituzionale, condiviso con le sue compagne cis e trans, aprendo brecce in quei muri di dominio patriarcale, bianco ed eteronormato.
«Non sarò interrotta!» è il grido di Marielle, in quell’aula consiliare, di fronte a un’opposizione reazionaria e violenta che prova a metterla a tacere, a una settimana dall’omicidio.
Dal Brasile al resto del mondo, Marielle Franco è il nome del coraggio di ogni donna che prende parola e racconta, si narra, costruisce progetti di mutuo aiuto tra donne, fa riverberare la propria voce di fronte ai tentativi di silenziamento.
La sua storia, raccontata splendidamente da Agnese Gazzera in Marielle presente – ill primo testo che ha dato vita a questo nostro progetto editoriale – vibra sulle labbra di un quotidiano e orgoglioso sorriso rivolto alla vita degna. È la cura, la rabbia, l’intelligenza strategica, la forza generativa con cui combatte, come richiama la nostra collana a lei dedicata, ogni donna #ribelle
Conoscere la storia di Marielle Franco è la possibilità di trarre ispirazione da tantissime pratiche concrete di lotta internazionale, senza gerarchie di valore tra le istanze, ma ragionando sul modo di metterle in relazione per creare nove alleanze. La vita di Marielle Franco ci invita a lavorare su quelle emozioni di vergogna e paura che ci vorrebbero tenere al nostro posto, e ci consegna una preziosa eredità, quella delle guerriere, da Angela Davis a Conceição Evaristo fino a Djamila Ribeiro che hanno ispirato il suo agire politico.
Con la consapevolezza di cosa ha significato Marielle Franco per ogni tentativo di capovolgere le strutture di dominio, come scrive la sua compagna, Monica Benicio nella lettera in apertura di questo testo: no, quel 14 marzo, non è stato invano.