Nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2016 veniva uccisa Berta Cáceres, leader indigena honduregna, coordinatrice del COPINH. Una donna che ha riscritto la storia dell’America Centrale, a favore della dignità dei popoli indigeni la cui esistenza è stata soffocata per secoli dal dominio colonialista e capitalista. E lo ha fatto con una visione antipatriarcale, a difesa dei territori, dell’acqua, della Madre Terra, delle differenze.
Ma quella notte Berta non è morta, Berta si è moltiplicata. Nelle sue lotte, nelle sue parole, nelle sue battaglie che continuano sui territori e oltre confine. Parole e lotte che riverberano nelle pagine di 𝙇𝙚 𝙧𝙞𝙫𝙤𝙡𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙙𝙞 𝘽𝙚𝙧𝙩𝙖, il libro che raccoglie gli interventi della leader indigena, sotto la cura dell’educatrice popolare, compagna di lotte e amica argentina Claudia Korol. Tradotto collettivamente in italiano dal CICA – Collettivo Italia Centro America, racchiude anche le voci di tante compagne che con Berta hanno camminato contro le oppressioni ➡️ https://capovolte.it/product/le-rivoluzioni-di-berta/
Per comprendere il delitto che ha portato via Berta all’alba dei suoi 45 anni (li avrebbe compiuti il giorno dopo), non basta soffermarsi sulla sua dinamica. Bisogna analizzare il contesto, quello dell’Honduras, un paese oppresso dai poteri delle grandi aziende, del narcotraffico e dall’ombra degli Stati Uniti. Poteri che Berta ha affrontato e ha incrinato, contribuendo a svelare molteplici forme di corruzione ai più alti piani della politica e opponendosi con il suo stesso corpo allo sfruttamento delle risorse naturali dei territori indigeni.
Quegli stessi territori che la giornalista britannica Nina Lakhani ha percorso, sotto l’ombra delle intimidazioni e delle minacce, per scrivere 𝘾𝙝𝙞 𝙝𝙖 𝙪𝙘𝙘𝙞𝙨𝙤 𝘽𝙚𝙧𝙩𝙖 𝘾𝙖́𝙘𝙚𝙧𝙚𝙨? 𝘿𝙞𝙜𝙝𝙚, 𝙨𝙦𝙪𝙖𝙙𝙧𝙤𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙧𝙩𝙚 𝙚 𝙖𝙡 𝙗𝙖𝙩𝙩𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙙𝙞𝙛𝙚𝙣𝙨𝙤𝙧𝙖 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙜𝙚𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙥𝙞𝙖𝙣𝙚𝙩𝙖 ➡️ https://capovolte.it/product/chi-ha-ucciso-berta-caceres/
Due opere che abbiamo pubblicato a distanza di poco più di un anno una dall’altra, per raccontare Berta, per chiedere giustizia, convinte che le sue battaglie siano più attuali che mai. Per quanto possano apparire geograficamente distanti, sono in realtà a noi molto vicine.