Chi ha diritto di parola in una società come quella occidentale, dove maschilismo, bianchezza ed eterosessualità risultano essere la norma? Cosa significa tradurre mantenendo un posizionamento transfemminista, queer e intersezionale? Queste le domande a cui abbiamo cercato di dare una risposta attraverso un pacchetto speciale! Assieme alla casa editrice Asterisco Edizioni abbiamo selezionato due testi che vi proponiamo in bundle speciale: Il corpo del testo. Elementi di traduzione transfemminista queer di Laura Fontanella (Saura Effe) & Il luogo della parola di Djamila Ribeiro, tradotta da Monica Paes.

Dal 1° al 5 aprile, sui nostri siti web, i due volumi sono acquistabili in coppia, selezionando l’apposito pacchetto “Lingue Radicali” a 20 euro anziché a 29.

Una proposta, un’azione per affrontare la questione del linguaggio, centrale nel dibattito politico e sociale odierno, che attraversa diversi campi, supera diversi confini, parla di soggettività ritenute inesistenti, inopportune, marginali.

Affrettatevi: rivendichiamo un linguaggio altro, nominiamo il margine!

Il pacchetto prevede la sola spedizione tracciabile con il corriere espresso, al costo di euro 5,00. Le spedizioni verranno effettuate al termine dell’offerta, il giorno 6 aprile.

LAURA FONTANELLA – Autrice de Il corpo del testo. Elementi di traduzione transfemminista queer

Attivista, in passato, in diversi collettivi transfemministi, segue il percorso politico di Non Una Di Meno, insegna lingua e letteratura inglese a Milano ed è tra le co-fondatrici di Asterisco Edizioni. Laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università di Pavia, ha proseguito i suoi studi magistrali in Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee all’Università Statale di Milano concludendoli con l’elaborato “Traduzione e Genere: approcci femministi, transfemministi queer e postcoloniali.” Ha scritto diversi articoli accademici intrecciando le questioni di genere a quelle traduttive, uno dei quali è stato pubblicato dalla rivista di studi di genere La Camera Blu dell’Università Federico II di Napoli. Dalla sua tesi è nato un laboratorio di traduzione transfemminista queer, un momento sperimentale di messa in pratica delle teorie apprese durante il proprio percorso di studi. Il laboratorio è stato ospitato dalla Libreria Antigone di Milano, dal Festival di Scrittrici InQuiete di Roma e dalla Libreria delle Donne di Bologna.

DJAMILA RIBEIRO – Autrice de Il luogo della parola

Nata a Santos, in Brasile, nel 1980, Djamila Ribeiro ha conseguito il Master in Filosofia Politica all’Università Federale di San Paolo. Fondatrice e coordinatrice della collana editoriale Feminismos Plurais (marchio Sueli Carneiro/Polén Livros), in un solo anno ha promosso la pubblicazione di sei autrici e autori neri, superando le 70mila copie vendute in Brasile. La collana ha avuto un importante riflesso sul dibattito pubblico e ha democratizzato l’accesso alla conoscenza nel Paese sudamericano, grazie a prezzi accessibili e linguaggio didattico. Djamila Ribeiro è autrice anche di altri titoli di successo, come Quem tem medo do feminismo negro? (Companhia das Letras, 2018) e Pequeno Manual Antiraccista (Companhia das Letras, 2019).

Editorialista per le testate Folha de Sao Paolo e Marie Claire Brasil, il suo volto e il suo pensiero sono noti anche in campo internazionale. Già ospite negli studi della televisione cinese Chinese Global Television Network (CGTN) e di Al Jazeera, nel 2019 Djamila Ribeiro è stata inserita dalla Bcc nella lista delle 100 donne più influenti del mondo, come figura impegnata nel movimento per i diritti delle donne afrodiscendenti.