Il 18 febbraio di 89 anni fa nasceva Audre Lorde, lesbica, poeta, femminista, Nera, madre e guerriera. Le sue parole incarnate di resistenza e sorellanza hanno segnato tante autrici del nostro catalogo, e si riverbera nei loro testi. Come dentro di noi che li editiamo, traduciamo, trascriviamo nelle nostre vite in relazione.

Come scrive Verónica Gago coi Diari del cancro Audre Lorde ci ha insegnato a indagare il nostro corpo come un campo di battaglia, tra poteri diversi: l’erotico, la cura di sé, la violenza, il razzismo. Alla ricerca di un linguaggio altro da quello dell’oppressore, Lorde ci invita a guardare a noi non come mere sopravvissute, ma combattenti. https://capovolte.it/product/la-potenza-femminista/

Linguaggi altri, perché «gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone». Carla Akotirene Santos riprende Lorde per ricordarci il significato disperso di “intersezionalità”: quel monito era rivolto alle femministe bianche, che la sfruttavano come un “token” alle conferenze, senza riconoscere né redistribuire il potere (di prendere parola e decisioni) che avevano tra le mani.

Ecco perché la lotta «è un processo lungo e doloroso», scrive Djamila Ribeiro nel suo Piccolo manuale antirazzista e femminista. Perché come ci ricorda Lorde, per liberarci, occorre uccidere l’oppressore che è in noi.

Abbiamo dedicato agli insegnamenti di Audre Lorde il titolo della nostra collana di poesia e narrativa, LA PO RA: LAtitudini delle storie che si intrecciano, la POesia non è un lusso, RAccontarsi è pratica di autodeterminazione. Lirico è il linguaggio con affiorano da sottopelle le memorie, e nella lotta per la sopravvivenza il tempo per comunicarlo è una questione di istanti.

Lunga vita alle tue pagine visionarie, Audre Lorde. Tanti auguri da tutt noi, Sister Outsider 🖤