Che gioia! La nostra Rahma Nur ha vinto il XXIII Premio di Scrittura Femminile Il Paese delle Donne (Sezione poesia) con l’opera Il grido e il sussurro che come Capovolte siamo orgogliosə di aver pubblicato.
Nelle pagine della raccolta, che ha inaugurato nella primavera di quest’anno la nostra collana lirica La Po Ra, Rahma Nur narra del suo «infinito rinascere», un «inconsapevole lottare», che prende le forme di una sensibilità e capace di amplificarsi per cerchi concentrici.
«Son qui» sussurra e grida l’autrice, «donna, nera, abile quanto basta, dis-abile quando vuoi tu (…) Son qui: nella mia intera persona o a pezzi dentro o scomposta fuori»
Al di fuori di ogni norma bianca di femminilità, le parole di Nur intrecciano «lingua madre» e «lingua matrigna», oscillano tra figure di bambine sole e figlie attese, mentre la memoria intreccia lutto e dignità, razzismo e celebrazioni decoloniali.
La premiazione si è tenuta sabato 3 dicembre, alla Casa Internazionale delle Donne – Sala Carla Lonzi – a Roma.
Nella stessa edizione del Premio, Capovolte è stata la realtà editoriale che ha ricevuto il numero più alto di riconoscimenti. Alla vittoria di Nur, si aggiungono il secondo posto di Giorgia Bernardini con Velata. Hijab, sport e autodeterminazione e la menzione per Manuela Mellini con La strada si conquista. Donne, biciclette e rivoluzioni, entrambe nella sezione saggistica.