Il coronavirus ha costretto anche noi di Capovolte a fermarci, a rivedere le uscite che con entusiasmo avevamo programmato per la primavera, a organizzare presentazioni online senza la presenza fisica che così tanto riteniamo necessaria. Ma soprattutto, ci ha costrette a sospendere tutti gli eventi di lancio di un libro bellissimo come Io sono mia di Luca Martini, programmate per marzo e aprile, a rimandare all’autunno l’uscita del libro dedicato a Lyra McKee di Francesca Lozito, a rinviare un tour nazionale con la straordinaria Djamila Ribeiro che stavamo programmando nei dettagli e che per la nostra piccola realtà era stato un investimento grande in termini di risorse economiche e mentali.

Tuttavia… Nonostante i momenti di serenità e i lunghi momenti di inquietudine, le nostre teste non si sono fermate. Anzi, in queste settimane abbiamo cercato di aprire la mente, lasciarci trasportare, cercare di immaginare, muoverci suoi nuovi libri (abbiamo dei titoli in lavorazione che sono fantastici!!), fare nostre ulteriori consapevolezze. Prima di tutto quella che il nostro non è un hobby, ma un lavoro, con la sua dignità e le sue necessità. E che i tempi che verranno non saranno di certo semplici, ma daranno alla nostra collettività la possibilità di aprire nuovi spazi di rivendicazione e di socialità. Noi ci saremo dentro.

Per ora vi regaliamo queste: sono le prove di stampa della copertina de Il luogo della parola. Il libro – edizione italiana di Lugar de fala – esisterà fisicamente non appena sarà possibile. Abbiamo deciso di non mandarlo in stampa nel pieno dell’emergenza sanitaria per una responsabilità etica che ci sentivamo addosso. Ma promettiamo che lo faremo appena sarà possibile. E lo potrete stringere tra le mani, sfogliare, facendovi travolgere dalle parole e dal pensiero di Djamila Ribeiro. E sentendo anche tutto il nostro entusiasmo.

Un abbraccio capovolto.