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Memorie da sottopelle allo Sherbooks Festival 2023
28 Gennaio 2023 @ 10:00 am - 12:00 pm
Dopo le tappe di Roma e Torino, terzo appuntamento per Memorie da sottopelle. Laboratorio di coreo/grafie decoloniali, il workshop ideato da Marie Moïse e Mackda Ghebremariam Tesfau’. Sarà proprio quest’ultima a condurre l’incontro che arriva a Padova, in occasione dello Sherbooks Festival, al CSO Pedro.
Appuntamento sabato 28 gennaio alle ore 10. Per iscrizioni: https://forms.gle/uvTrA61yiLZZCUhDA
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Il passato scrive i nostri corpi. Con il movimento nel tempo presente, le parole affiorano sulla pelle, e tracciano le linee di fuga verso l’orizzonte del cambiamento.
In un percorso che ricama sui corpi come sulle pagine scritte, il laboratorio – nato nell’ambito del progetto Decolonizzare il sapere. Pratiche di femminismo antirazzista della casa editrice Capovolte – propone una pratica collettiva di rielaborazione teorica e performativa dell’esperienza incarnata dei rapporti di dominio e della loro colonialità.
Attraverso le parole di Grada Kilomba, Djamila Ribeiro, Rahma Nur, Carla Akotirene, Marielle Franco e la loro ampia genealogia intrecciata di pensatrici e poete, le parole e i concetti del femminismo decoloniale si trasformano in versi, in movimento e contatto. E la potenza femminista tra liberazione, guarigione, riarticolazione dei meccanismi di difesa, prende la forma di una nuova coscienza collettiva.
Il laboratorio, nella tappa di Padova è condotto da Mackda Ghebremariam Tesfaù che lo ha ideato assieme a Marie Moïse.
In un percorso che ricama sui corpi come sulle pagine scritte, il laboratorio – nato nell’ambito del progetto Decolonizzare il sapere. Pratiche di femminismo antirazzista della casa editrice Capovolte – propone una pratica collettiva di rielaborazione teorica e performativa dell’esperienza incarnata dei rapporti di dominio e della loro colonialità.
Attraverso le parole di Grada Kilomba, Djamila Ribeiro, Rahma Nur, Carla Akotirene, Marielle Franco e la loro ampia genealogia intrecciata di pensatrici e poete, le parole e i concetti del femminismo decoloniale si trasformano in versi, in movimento e contatto. E la potenza femminista tra liberazione, guarigione, riarticolazione dei meccanismi di difesa, prende la forma di una nuova coscienza collettiva.
Il laboratorio, nella tappa di Padova è condotto da Mackda Ghebremariam Tesfaù che lo ha ideato assieme a Marie Moïse.