-
di NINA LAKHANI "L’esercito ha una lista di persone da uccidere, con il mio nome in cima. Io voglio vivere, ma in Honduras l’impunità è totale. Quando vorranno ammazzarmi, lo faranno". Nel 2015 la leader indigena Berta Cáceres ha vinto il Goldman Prize, il premio ambientale più prestigioso al mondo, per aver guidato la campagna contro una diga idroelettrica finanziata dalle multinazionali sul fiume sacro del popolo Lenca. Meno di un anno dopo è stata uccisa. Nina Lakhani ripercorre la sua storia, il suo impegno a difesa dell’ambiente, dipingendo il ritratto intimo di una donna straordinaria, che si è battuta nonostante le intimidazioni e la morte di numerosi compagni. Ma al tempo stesso racconta la storia di un Paese, l'Honduras, oppresso dai poteri delle grandi aziende, del narcotraffico e dall’ombra degli Stati Uniti. Un'inchiesta potente, condotta con decine di interviste e anni di ricerche sul campo, nonostante le minacce ricevute dall'autrice, unica giornalista straniera ad assistere al processo in cui funzionari della sicurezza statale, sicari e dipendenti della compagnia incaricata della costruzione della diga sono stati condannati. Molte domande sui mandanti rimangono senza risposta. Traduzione di Agnese Gazzera
-
di CLAUDIA KOROL«Berta non è mito né leggenda. È una donna che ha trasgredito molti confini, nei quali si pretende di rinchiudere i progetti libertari. Rivoluzionaria fin da ragazzina, quasi da bambina, maestra, madre di tre figlie e un figlio, amica affettuosa, figlia, sorella, zia, cugina, compagna, internazionalista, guerriera del popolo Lenca, pedagogista dell’esempio, custode della natura, dei fiumi, dei boschi, della biodiversità, della cultura e della spiritualità, attivista antimilitarista, appassionata delle rivoluzioni di Cuba, Venezuela, Vietnam, Palestina, Kurdistan, dell’esperienza zapatista, della lotta eroica del popolo colombiano, del popolo salvadoregno [...], educatrice popolare, comunicatrice, lettrice instancabile, femminista nei suoi atti e nel suo pensiero, leader della resistenza al colpo di stato, promotrice della Rifondazione dell’Honduras. Molte Berta e sempre la stessa: la compagna indomabile. Questo testo non cerca di alimentare il mito, ma di recuperare alcune delle sue parole, per avvicinarci alle rivoluzioni anticapitaliste, antipatriarcali, anticoloniali, socialiste, alla Rifondazione dell’Honduras e dell’Abya Yala che lei sognò con noi».